Frutti di Moringa: come si possono utilizzare in cucina?

Abbiamo già parlato tanto della Moringa Oleifera, l’incredibile pianta dalle tantissime proprietà benefiche. Ma abbiamo parlato poco dei suoi frutti.

Strani a vedersi, vengono anche chiamati “mazze di tamburo“, per via della loro caratteristica forma allungata. Come le altre parti della Moringa, i frutti sono un’importantissima fonte di vitamine, proteine, sali minerali e amminoacidi essenziali. E come se non bastasse, hanno anche un gusto ottimo, molto simile a quello degli asparagi.

Si consumano esclusivamente previa bollitura e, forse non lo sapevi, sono la base di molte ricette indiane. Merita sicuramente di essere citato il Dunt Dalun Chin Hin, una sorta di zuppa tipica birmana con olio di sesamo, cipolla, aglio, curcuma, pomodori verdi, spinaci, pesce e gamberi. Invitante, no?!

È praticamente impossibile trovarli freschi qui in Italia, ma nel caso tu ci dovessi riuscire, meglio non farsi cogliere impreparati! Ecco allora qualche suggerimento su come utilizzarli in cucina.

Vellutata di Moringa 

Questa vellutata si prepara proprio come tutte le altre. Basta pulire i frutti della Moringa e tagliarli in pezzi grossolani, insieme a patate, brodo vegetale e semi di finocchio. Si lascia cuocere il tutto fino a quando gli ingredienti non sono abbastanza morbidi per essere tagliati con una forchetta poi si frulla tutto con un mixer. Ed ecco che la vellutata è servita! E se vuoi un tocco interessante in più, prova con qualche goccia di succo di lime.

Frittata con le mazze di tamburo

Se questi frutti hanno lo stesso sapore degli asparagi, perché non realizzarci una semplicissima frittata? Basta bollire i frutti, tagliarli a pezzetti e aggiungerli alle uova sbattute. Poi si mette tutto in padella e il gioco è fatto.

Al naturale sono ancora meglio! 

Se invece vuoi assaporare il gusto naturale di questi particolari frutti non ti resta che bollirli e mangiarli al naturale. Ma una passata in padella con uno spicchio d’aglio non li rovinerà di certo 😉

Come coltivare in vaso la Moringa Oleifera

Credevi che la moringa non potesse essere coltivata in Italia? Noi ci siamo riusciti e con qualche piccola accortezza puoi riuscirci anche tu.

Sebbene la Moringa possa essere coltivata in giardino o in campo aperto solo in quelle zone deve la temperatura non scende sotto i 10° (la zona dove cresce l’arancio è perfetta), se la pianti nel vaso puoi facilmente spostarla quando è troppo freddo, così non rischi di danneggiarla.

La Moringa fa (quasi) tutto da sola

Una caratteristica della moringa è che si adatta molto facilmente a tutti i tipi di terreno: l’importante è che siano ben drenati. Questa pianta infatti teme molto l’umidità: ecco perché può resistere per mesi alla siccità!

Quando si coltiva la moringa oleifera in vaso bisogna avere l’accortezza di proteggerne le radici: se vengono danneggiate la pianta è irrecuperabile. Se il fusto subisce danni durante l’inverno ma le radici risultano intatte non ti preoccupare, la primavera successiva la pianta sarà come nuova.

Qualche indicazione sulla semina

Per ottenere i migliori risultati con questa pianta vogliamo darti qualche piccolo consiglio:

  • semina: immergi i semi della moringa in acqua per una notte. Poi semina ad 1 cm di profondità in un vaso di almeno 12-15 cm di diametro. Infine inumidisci il terriccio.
  • germinazione: essendo una pianta molto precoce, la piantina di moringa impiegherà solo dagli 8 ai 20 giorni a spuntare dalla terra!
  • posizione: posiziona il vaso in una zona soleggiata e protetta dal vento. In estate può stare tranquillamente all’esterno, ma se la temperatura scende sotto i 10° riparala!

Adesso che sai come si coltiva la moringa, non ti resta che provarla! Nel nostro shop trovi fantastici prodotti a base di questa preziosissima pianta.

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