uova e colesterolo

Uova e colesterolo: chi ha il colesterolo alto può mangiarle?

Le uova sono da sempre al centro di dibattiti legati alla salute, in particolare per il loro contenuto di colesterolo. Ma chi ha il colesterolo alto può mangiare le uova? E soprattutto: le uova aumentano davvero il rischio cardiovascolare? In questo articolo analizziamo i dati scientifici più aggiornati e sfatiamo un mito duro a morire.

Colesterolo alimentare vs colesterolo nel sangue

Un uovo medio contiene circa 180-200 mg di colesterolo, ma è importante distinguere tra il colesterolo alimentare (quello che introduciamo con il cibo) e il colesterolo ematico (quello misurato nel sangue).

Per anni si è creduto che mangiare alimenti ricchi di colesterolo aumentasse automaticamente il rischio cardiovascolare. Oggi, grazie a numerose ricerche, sappiamo che il colesterolo alimentare ha un impatto molto limitato sui livelli plasmatici della maggior parte delle persone sane.

Il nostro fegato è responsabile della produzione del colesterolo endogeno e, quando ne assumiamo di più con la dieta, compensa producendo meno colesterolo internamente.

Uno degli studi più autorevoli in materia è una revisione pubblicata nel 2020 sul British Medical Journal, che ha analizzato oltre 1,7 milioni di persone. Il risultato? Nessuna associazione significativa tra consumo di uova e aumento del rischio di malattie cardiovascolari nella popolazione generale.

Chi ha il colesterolo alto può mangiare le uova?

In soggetti con colesterolo alto o ipercolesterolemia familiare, la situazione va valutata individualmente. Ma anche in questi casi, le uova non sono necessariamente da evitare.

Le Dietary Guidelines for Americans 2015-2020 hanno rimosso il limite di 300 mg al giorno di colesterolo alimentare, dichiarando che non vi sono prove sufficienti per limitarlo in una dieta equilibrata.

Anche l’American Heart Association suggerisce che fino a un uovo al giorno può essere consumato con tranquillità da soggetti sani, e che gli individui a rischio possono comunque includere le uova in quantità moderate, privilegiando cotture leggere e accompagnamenti salutari.

Un’altra revisione del 2020, pubblicata su Advances in Nutrition, evidenzia che le uova possono addirittura aumentare i livelli di HDL (il “colesterolo buono”) senza impattare significativamente l’LDL.

Uova sì, ma di qualità e abbinate bene

Non tutte le uova sono uguali. La qualità dell’alimentazione delle galline ha un impatto diretto sulla composizione lipidica dell’uovo. Uova provenienti da galline alimentate in modo naturale, ad esempio con bacche di Goji o foglie di Moringa, presentano un profilo nutrizionale migliorato, più ricco di antiossidanti e carotenoidi benefici.

È il caso di Nu’ovo, l’uovo nutraceutico di Favella, ottenuto da galline allevate a terra e nutrite con bacche di Goji e foglie di Moringa Oleifera. Questa dieta naturale incrementa i livelli di luteina, zeaxantina e zeaxantina dipalmitato, sostanze che hanno un ruolo protettivo contro lo stress ossidativo e l’infiammazione.

Nu’ovo è stato oggetto di ricerche condotte dall’Università Federico II di Napoli e dall’Università di Perugia, dimostrando un contenuto fino a 800% superiore di carotenoidi rispetto alle uova standard. Si tratta quindi di un alimento ideale anche per chi ha a cuore la propria salute cardiovascolare.

Per conoscere l’etichetta e capire meglio la qualità delle uova acquistate, puoi leggere anche la guida dedicata al codice delle uova.

Un consiglio utile è anche quello di valutare come cucini le uova: un uovo alla coque o in camicia è molto più salutare di un uovo fritto con burro o margarina. Accompagnale con verdure, pane integrale o cereali per un pasto equilibrato. Se ti stai chiedendo se puoi mangiare uova ogni giorno o quante uova al giorno siano adatte alla tua dieta, consulta i nostri articoli specifici.

Infine, puoi approfondire anche cosa succede se mangi uova e uova e salute per avere una visione ancora più completa del loro impatto.

Ricorda che, in alcuni casi, potrebbero manifestarsi anche effetti indesiderati: scopri gli effetti negativi delle uova in soggetti predisposti o con patologie specifiche. E se ti chiedi come conservarle, leggi anche il nostro approfondimento su uova in frigo e metodi corretti di conservazione.

In conclusione, le uova non vanno demonizzate. Anche in caso di colesterolo alto, il loro consumo può essere possibile e addirittura vantaggioso se inserito in un contesto nutrizionale corretto e orientato alla qualità. Consultare un medico o nutrizionista resta fondamentale per adattare la dieta alle proprie esigenze, ma le evidenze scientifiche ci confermano che il falso mito tra uova e colesterolo è ormai superato.

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